Al che il veterinario
rispose che non erano loro a dover giudicare,
semmai le donne, da qui nacque l’idea fantasiosa
del Dott. Carbonaro, di far sfilare una serie di
baffuti dinanzi a una giuria formata interamente
da donne. Non fu una cosa semplice,ma il
veterinario si adoperò talmente tanto,
richiamando l’attenzione della stampa,
contattando i Club dei baffuti, che riuscì il 24
Ottobre 1965 a montare su un palco la sua
ingegnosa idea. Il conduttore di tale serata fu
il famosissimo Pippo Baudo che presentò anche la
seconda edizione nell’anno successivo. Tra gli
altri si ricorda, nel primo anno, la
partecipazione del Maggiore dell’Esercito
Italiano in pensione Bianchi, che veniva da
Varese; i baffuti arrivavano da tutte le parti
d’Italia, in seguito la manifestazione prese
maggiore importanza e i partecipanti arrivarono
persino dal Canada. Furono presentate
diciassette edizioni dal 1965 al 1981, per le
prime due edizioni la giuria era composta da
sole donne, poi è
stato
modificato il regolamento che prevedeva nella
giuria anche la presenza di uomini. Dal 1982 al
1995 si sono avute solo cinque edizioni.
Purtroppo la documentazione di quegli anni è
andata distrutta in un incendio, perciò è
difficile risalire alla cronistoria dettagliata
di tali edizioni. Dal 1996 ad oggi si è ripresa
la serie ininterrotta della Manifestazione,
raggiungendo la 42ª Edizione del Festival dei
Baffi. Inizialmente la serata si svolgeva
all’insegna del baffo. I baffuti sfilavano e
durante la serata si procedeva alle eliminazioni
per giungere infine alla premiazione del baffo
più bello. Appartenevano e appartengono a
diverse categorie: alla kaiser, allacinese, alla
ungherese, alla moschettiere, al naturale, alla
Vittorio Emanuele I, alla Salvator D’Alì,
all’Inglese, alla Umberto I. In seguito, sotto
richiesta dei protagonisti, furono inserite
anche delle categorie per le Barbe: al naturale,
alla Giuseppe Verdi, alla Giuseppe Garibaldi,
alla Vittorio Emanuele II e in stile libero con
costume. Col passare del tempo e con
l’esperienza acquisita, gli organizzatori si
resero conto che improntare una serata solo sui
baffuti poteva risultare abbastanza stancante,
perciò si decise di intervallare lo spettacolo
con degli spazi musicali e varietà, infatti il
punto forte delle serate era l’ospite che si
esibiva alla fine della manifestazione.
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